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Topic: L'Arte della Sicurezza in Moto (Letto 4917 volte) Topic precedente - Topic seguente
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L'Arte della Sicurezza in Moto

Voglio aprire questo topic su un argomento importante, che sta a cuore a tutti noi e, spesso, trscurato.
Lo voluto fare dopo aver iniziato a leggere un libro sull'argomento:
L'Arte della Sicurezza in Moto di Claudio Angeletti,
Naturalmente, c'è da rispettare i diritti e non ne possiamo fare un uso commerciale, ma commentarlo ed analizzarlo non è vietato. In particolare:

- il libro è e rimane sempre a disposizione di chiunque lo voglia leggere e stampare per uso personale.
- può essere scaricato gratuitamente dal sito dell’Associazione Vision Zero ONLUS1 (www.visionzero.org) senza alcun obbligo di registrazione, né iscrizione all’associazione, né altro, perché l'autore vuole assicurargli la massima diffusione.

Il suo uso è soggetto alle seguenti limitazioni:
1. Non si può usare il libro o sue parti nell’ambito di iniziative che hanno scopo di lucro, salvo autorizzazione scritta dell’autore.
2. Si può usare il libro o sue parti per scopi non lucrativi, ma a condizione che siano citati il nome dell’autore, il titolo dell’opera e la presente avvertenza.

Se poi il libro è piaciuto, l'autore sarò grato a chi vorrà dare il vostro sostegno all’Associazione.

Una copia in pdf è presente anche nella cartella Documentazione Tecnica/Altro del nostro spazio su Dropbox.

Incidente

Risposta n. 1
L'ho appena iniziato a leggere e già riporta questa considerazione:

Spesso "incidente" è definito come: un evento sostanzialmente imprevedibile, una sorta di fulmine a ciel sereno che piomba sulla normalità, interrompendone il corso. Ma di solito un incidente è tutt’altro che imprevedibile, perché in realtà esso non è altro che la conseguenza di una catena di errori commessi da tutte le parti coinvolte, ivi compresa quella che secondo il Codice della strada avrebbe ragione.
Il fato e la sfortuna all’atto pratico non esistono, perché la stragrande maggioranza degli incidenti non dipende da loro. Sfortuna potrebbe essere un ponte che crolla mentre lo si percorre, o un aereo che cade sulla propria testa, o un ictus alla guida: eventi unici, più che rari. Tutto il resto è solo il frutto d’impreparazione, imprudenza o disattenzione di tutte le parti coinvolte in un incidente.
L’uso della parola “incidente” è dunque fuorviante; da qui in poi eviterò quindi di usarla e adotterò al suo posto il termine “collisione”. E proprio di questo si tratta, di un contatto violento tra un veicolo e un’altra cosa, che può essere un altro veicolo, un oggetto fisso (un ostacolo, la strada) o una persona: non più un fatto accidentale e imprevedibile, ma il risultato di errori evitabili.
La consapevolezza che le collisioni non sono quasi mai frutto del caso, bensì il risultato di una serie di errori commessi da tutti i soggetti coinvolti, ha un’importanza enorme sul modo di affrontare il problema della sicurezza stradale, perché da essa discende l’idea che gran parte delle collisioni può essere evitata.
Questa idea, che è il cardine intorno al quale ruota questo libro."


:up:

Re:L'Arte della Sicurezza in Moto

Risposta n. 2
Savi, il sito da te segnalato sul mio pc non è accessibile, comunque riporto parte di un messaggio dell'amico ciat in cui lo stesso ci segnalava l'ottimo testo :



Re:L'Arte della Sicurezza in Moto

Risposta n. 4
L'arte della sicurezza in moto - di Claudio Angeletti

Scaricato attraverso il link che mi ha regalato ciat per il compleanno, senza alcun problema.
http://www.motovespairpina.altervista.org/Sicurezzamoto.pdf

Letto tutto in qualche sera, quasi tutto molto molto interessante a parte qualche spiegazione troppo tecnica per me.
Ancora grazie a Ciat!
:lamp: :lamp:

 

Re:L'Arte della Sicurezza in Moto

Risposta n. 5

L'arte della sicurezza in moto - di Claudio Angeletti

Scaricato attraverso il link che mi ha regalato ciat per il compleanno, senza alcun problema.
http://www.motovespairpina.altervista.org/Sicurezzamoto.pdf

Letto tutto in qualche sera, quasi tutto molto molto interessante a parte qualche spiegazione troppo tecnica per me.
Ancora grazie a Ciat!
:lamp: :lamp:


:-)