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Topic: Special & Café racer (Letto 33689 volte) Topic precedente - Topic seguente
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Re:Special & Café racer

Risposta n. 1
io non conoscoquesto mondo diciamo di fighetti ma l'articolo non mi è piaciuto troppo arrogante e poi uno dei propri soldi fa quello che vuole si tamarra anche una for se vuole certo dispiace vedere una moto stravolta ma allora cosa dovremmo dire a quelli che tengono una moto originale ma che perde i pezzi? il mondo è vario , a quello dell'articolo vivi e lascia vivere

Re:Special & Café racer

Risposta n. 2
Ero indeciso se scrivere in questo topic o in "puristi si o no", ma credo che questo faccia più al mio caso.
Faccio parte, pur non riconoscendomi in nessuno dei seguenti termini, dei "modaioli", "fighettini", "cafettari" e "specialisti" che non sanno lasciare le cose come mamma (qualunque essa sia) le ha fatte.
A inizio anno mi sono messo in cerca di una moto, vecchia, ops volevo dire "vintage", perché volevo la moto che non ho mai avuto, perché non sono mai stato attratto dai "missili" di oggi, e in fondo perché ognuno di noi alla fine va in cerca di quello che gli ricorda i "bei tempi".
E questo è il lato "romantico" della faccenda, poi c'è quello pratico: il budget, le manutenzioni, la funzionalità, le condizioni del mezzo.... La Moglie!!  :o
Alla fine trovo il mio Nighthawk, un 650 rosso, un affare, non avevo nemmeno idea dell'esistenza di questo modello prima di vederla dal vivo, la guardo e me la immagino finita con il vestito che piace a me, è perfetta, presa!!
La prendo, ci faccio i primi 200 km in sella per portarla a casa e, come scrissi a suo tempo, resto colpito dal comportamento della moto, comoda, facile, come se l'avessi sempre avuta, tant'è che ho cominciato a pensare di lasciarla stare, di tenerla così. Poi però ogni volta che la vedevo, mi ritornava d'avanti agli occhi l'immagine della moto che avevo stampata in testa, e sentivo che non mi bastava così com'era, volevo la "mia" moto.
Dunque mi decido e ci metto le mani, ma le lascio il nome, perché alla fine vado fiero del fatto che mia moto sia un "nighthawk", ma un nighthawk così non l'avete mai visto  :bugey:
Ora ve la presento (speriamo le foto vi vedano bene), chiamatela come volete, ma io la chiamo la "mia" moto.
Ah, dimenticavo, sto vendendo i pezzi originali, perché non ho alcuna intenzione di rivenderla e non mi interessa del valore che ha oggi, finchè camminerà sarà mia.  :cin: :biker: :lamp2:


Re:Special & Café racer

Risposta n. 3
altra foto


Re:Special & Café racer

Risposta n. 4
ancora


Re:Special & Café racer

Risposta n. 5
anche se sono per la moto tutta ORIGINALE  questa è un capolavoro  e se piace a te lo è ancora di più,  clap
vedo che hai conservato anche i clacson, ben mimetizzati, spero tu venga al prossimo raduno  che voglio ammirare la  "tua" moto.
Mi sono sempre chiesto se una moto dopo essere stata modificata pesantemente,  ha problemi nell'effettuare le revisioni periodiche ?

Re:Special & Café racer

Risposta n. 6
La mia posizione al riguardo credo sia ben nota. :gerg:

Tuttavia, concordo con Falkoblu. E' una delle pochissime "special" viste finora (le conto sulle dita di una mano) che non fanno dispiacere troppo la fine (in questo caso definitiva, non essendoci possibilità di ripristino) di una moto d'epoca... : clap

Dà una gradevole impressione di potenza e solidità, non posso sapere se ha mantenuto la maneggevolezza del Nighthawk ma suppongo di sì. :biker:

Due osservazioni (rigorosamente superflue, visto che giustamente la moto è perfetta così per il suo proprietario/creatore).

Io avrei riempito il "buco" tra faro e manubrio con una bella coppia di strumenti simmetrici anziché il pur sportivissimo singolo: lo so che è molto ordinario e poco "racer", ma non per nulla mi chiamo Nipponseiki!
I terminali a tromboncino tronco sono a mio avviso un po' troppo "customeggianti", avrei visto mooolto meglio un  paio di terminali a tromboncino conico (tipo Triumph Thruxton o Norton Commando per capirci): la morte sua! ;)

:lamp2:


Re:Special & Café racer

Risposta n. 7
Ovviamente me lo sono chiesto anch'io prima di metterci le mani...
Sono tre o quattro le cose fondamentali da tenere presente:
1) non toccare telaio, interasse e parti strutturali
2) gomme da libretto
3) scarichi omologati (i miei sono i marving originari)
4) luci, frecce e specchietti a norma.
Per lo meno io sono stato attento a queste cose appunto per evitare problemi, poi volendo si può esagerare, e c'è chi lo fa sul serio, ma la mia deve circolare..
poi è chiaro che se vogliamo andare a trovare il pelo nell'uovo non sono a norma al 100%, ma in "media stat virtus"..
Per quanto riguarda maneggevolezza e stabilità devo dire che pur avendo sacrificato un po' di comodità nei rettilinei è molto più stabile di prima, nel misto è molto divertente, ma rimane sempre e comunque una moto da passeggio...


Re:Special & Café racer

Risposta n. 8
puoi pubblicare una foto da dietro, sono curioso di vedere la coda / luce targa
i fianchetti sono i suoi ?  puoi dirmi cosa hai scritto sotto 650 ?
Mi piacciono  molto le manopole  hai qualche riferimento su marca e modello.
Hai lavorato con gusto, anche i colori mi piacciono.

Re:Special & Café racer

Risposta n. 9
Le manopole sono quelle originali, così come i comandi e le pompe, i fianchetti no, sono artigianali come la coda, fatti su misura.
Sotto il 650 c'è scritto "nighthawk". :banana:
Domani mattina metto altre foto...

Re:Special & Café racer

Risposta n. 10
Molto, molto bella complimenti.
:cin:

Mi piace !

Re:Special & Café racer

Risposta n. 11
effettivamente degna di nota, bravo... clap. ma come varia l'assetto con gli steli così sporgenti? :biker:

Buona  :lamp: :lamp:

Re:Special & Café racer

Risposta n. 12
Ora posso svelare un piccolo segreto.
Agostino mi aveva anticipato una foto della sua Creatura che ho trovato subito bellissima.
Era molto perplesso se pubblicare il suo risultato finale ed io non ho insistito.
Sono soddisfatto che poi lo abbia fatto e che anche i nostri criticoni (non faccio nomi, ma penso a Nippo e Falko) abbiano apprezzato il suo lavoro.
Avete notato il serbatoio? E' è andato oltre al nostro gemellaggio con gli AmiCX per il raduno insieme:
La cosa divertente è che parte dei pezzi della sua, faranno ridiventare presentabile la mia, che nel tempo si era un poco riempita di cose non proprio originali.
Bravo, per un buon risultato finale non basta passione, ma anche fantasia e buon gusto, che il nostro Agostina ha dimostrato di possedere.
:up:

Re:Special & Café racer

Risposta n. 13
de gustibus  :up:


Re:Special & Café racer

Risposta n. 15

esagerato! per me è Nighthawk a tutti gli effetti, non ha subito trasformazioni strutturali
e non ha cambiato motore ne  sospensioni, le modifiche sono a livello estetico....   :lurker:
bravo L.stino e benvenuto al club del cecchinati da Savi  :))

Re:Special & Café racer

Risposta n. 16


de gustibus  :up:


Non est disputandum!

Bella Moto, è la Moto, unica, di Agostino.

Ma non chiamiamola Nighthawk. :-)


Fidati puoi chiamarcela eccome Nighthawk, d'altronde anche se avessi preso una Fiat Duna e l'avessi modificata ci sarebbe stato qualcuno pronto a difenderne l'originalità.... :hallo:

Re:Special & Café racer

Risposta n. 17

Ovviamente me lo sono chiesto anch'io prima di metterci le mani...
Sono tre o quattro le cose fondamentali da tenere presente:
1) non toccare telaio, interasse e parti strutturali
2) gomme da libretto
3) scarichi omologati (i miei sono i marving originari)
4) luci, frecce e specchietti a norma.


Magari fosse così semplice... Lo dico perché ci è già passato un mio conoscente.

Il serbatoio rientra nell'art. 227 (appendice V) del Regolamento di esecuzione e attuazione del CdS (1992), quindi se lo sostituisci con un altro dovresti in teoria ri-omologarlo (ti consiglio di conservare l'originale, se non l'hai già venduto: alla peggio lo rimonti provvisoriamente anche se fa a cazzotti col resto).

Poi c'è la massa complessiva massima (cioè il peso del veicolo), che deve rimanere uguale: se cambia (e ho qualche dubbio che sia rimasta uguale) "comporta la visita e la prova del veicolo interessato presso la M.C.T.C." (art. 236 del suddetto Regolamento).

Insomma non è così semplice, diciamo che spesso e volentieri ci si affida al buon cuore (e/o all'ignoranza della complessa normativa) delle forze dell'ordine preposte ai controlli...

Una cosa però è certa: se la tua "ex" NH 650 (mi spiace Raul, ma qui sono d'accordo con Ciat) era registrata/registrabile come moto d'epoca, adesso non lo è più, se non anagraficamente.

Credo che né ASI, né FMI rilascino il certificato di storicità per moto così modificate (anzi, ne sono certo), e se era registrata in precedenza ora non ha più niente a che vedere con la versione originale (fotografata sulla scheda di storicità e quindi facilmente verificabile al primo controllo).

A Roma non potrebbe neppure circolare entro la "fascia verde" (in pratica ovunque), perché - al di là dell'età più o meno vetusta - considerata una banale "Euro 0" non essendo iscrivibile a nessuno dei due registri storici riconosciuti.

Re:Special & Café racer

Risposta n. 18


Due osservazioni (rigorosamente superflue, visto che giustamente la moto è perfetta così per il suo proprietario/creatore).

Io avrei riempito il "buco" tra faro e manubrio con una bella coppia di strumenti simmetrici anziché il pur sportivissimo singolo: lo so che è molto ordinario e poco "racer", ma non per nulla mi chiamo Nipponseiki!
I terminali a tromboncino tronco sono a mio avviso un po' troppo "customeggianti", avrei visto mooolto meglio un  paio di terminali a tromboncino conico (tipo Triumph Thruxton o Norton Commando per capirci): la morte sua! ;)

:lamp2:


Si sono d'accordo con te sul secondo strumento, ho in programma di mettere anche il contagiri...
Per i terminali a tromboncino conico ho desistito perché, ameno che non avessi voluto spendere una tombola, avrei dovuto metterne di non omologati, e tutto sommato gli originali non mi dispiacciono... :lamp2:

Re:Special & Café racer

Risposta n. 19

effettivamente degna di nota, bravo... clap. ma come varia l'assetto con gli steli così sporgenti? :biker:

Buona  :lamp: :lamp:


L'assetto è un po' più carico sull'anteriore, quindi i polsi sono più sollecitati, ma ne guadagna molto in stabilità, soprattutto sul dritto. La prima volta che la guidai in superstrada in versione originale ebbi una fastidiosa sensazione di "galleggiamento" nei cambi di corsia, e un leggero sbacchettamento in accelerazione. Ora è come viaggiare sui binari  :biker:

Re:Special & Café racer

Risposta n. 20

Una cosa però è certa: se la tua "ex" NH 650 (mi spiace Raul, ma qui sono d'accordo con Ciat) era registrata/registrabile come moto d'epoca, adesso non lo è più, se non anagraficamente.....ecc ecc .....


ah però ! non credevo fosse cosi complicato ....   :banghead:
allora tutte queste modifiche sono da omologare?  :boh:



Re:Special & Café racer

Risposta n. 21


Ovviamente me lo sono chiesto anch'io prima di metterci le mani...
Sono tre o quattro le cose fondamentali da tenere presente:
1) non toccare telaio, interasse e parti strutturali
2) gomme da libretto
3) scarichi omologati (i miei sono i marving originari)
4) luci, frecce e specchietti a norma.


Magari fosse così semplice... Lo dico perché ci è già passato un mio conoscente.

Il serbatoio rientra nell'art. 227 (appendice V) del Regolamento di esecuzione e attuazione del CdS (1992), quindi se lo sostituisci con un altro dovresti in teoria ri-omologarlo (ti consiglio di conservare l'originale, se non l'hai già venduto: alla peggio lo rimonti provvisoriamente anche se fa a cazzotti col resto).

Poi c'è la massa complessiva massima (cioè il peso del veicolo), che deve rimanere uguale: se cambia (e ho qualche dubbio che sia rimasta uguale) "comporta la visita e la prova del veicolo interessato presso la M.C.T.C." (art. 236 del suddetto Regolamento).

Insomma non è così semplice, diciamo che spesso e volentieri ci si affida al buon cuore (e/o all'ignoranza della complessa normativa) delle forze dell'ordine preposte ai controlli...

Una cosa però è certa: se la tua "ex" NH 650 (mi spiace Raul, ma qui sono d'accordo con Ciat) era registrata/registrabile come moto d'epoca, adesso non lo è più, se non anagraficamente.

Credo che né ASI, né FMI rilascino il certificato di storicità per moto così modificate (anzi, ne sono certo), e se era registrata in precedenza ora non ha più niente a che vedere con la versione originale (fotografata sulla scheda di storicità e quindi facilmente verificabile al primo controllo).

A Roma non potrebbe neppure circolare entro la "fascia verde" (in pratica ovunque), perché - al di là dell'età più o meno vetusta - considerata una banale "Euro 0" non essendo iscrivibile a nessuno dei due registri storici riconosciuti.


Ecco questo è il pelo nell'uovo di cui parlavo.
Possiamo stare qui giorni interi a portare esempi di chi si è visto controllare il battistrata della gomma col calibro e di chi invece non ha mai avuto problemi pur andando in giro con solo due ruote e un motore...certo essere in regola al 100% è sempre la soluzione migliore, ma a volte (mio pensiero personale) la regola e il buon senso non vanno molto d'accordo e sinceramente sono un sostenitore del secondo.
Per il registro storico, L'ASI, l'FMI potrei tranquillamente aggirare il problema in quanto siccome lo scopo ultimo è sempre quello di fare cassa i certificati vengono rilasciati dietro documentazione fotografica (che basta aver fatto prima di modificare), si certo, poi ci sono i controlli... :lurker:
In realtà però non mi sono mai posto il problema perché non ne vedo l'utilità sia dal punto di vista "economico", sia perché fortunatamente non abito in luoghi divisi per "fasce".... :cin:

Re:Special & Café racer

Risposta n. 22

Ecco questo è il pelo nell'uovo di cui parlavo.
Possiamo stare qui giorni interi a portare esempi di chi si è visto controllare il battistrata della gomma col calibro e di chi invece non ha mai avuto problemi pur andando in giro con solo due ruote e un motore...certo essere in regola al 100% è sempre la soluzione migliore, ma a volte (mio pensiero personale) la regola e il buon senso non vanno molto d'accordo e sinceramente sono un sostenitore del secondo


Sono d'accordo con te, sono sempre stato attratto delle modifiche e anche se in questo periodo della mia vita
vorrei esperimentare le sensazioni dei "puristi", se avessi il tuo talento nel immaginare e concepire un lavoro
del genere, lo farei  anch'io!  semplice, raffinato ... bello! complimenti ancora  :aparat:

Re:Special & Café racer

Risposta n. 23


Ecco questo è il pelo nell'uovo di cui parlavo.
Possiamo stare qui giorni interi a portare esempi di chi si è visto controllare il battistrata della gomma col calibro e di chi invece non ha mai avuto problemi pur andando in giro con solo due ruote e un motore...certo essere in regola al 100% è sempre la soluzione migliore, ma a volte (mio pensiero personale) la regola e il buon senso non vanno molto d'accordo e sinceramente sono un sostenitore del secondo


Sono d'accordo con te, sono sempre stato attratto delle modifiche e anche se in questo periodo della mia vita
vorrei esperimentare le sensazioni dei "puristi", se avessi il tuo talento nel immaginare e concepire un lavoro
del genere, lo farei  anch'io!  semplice, raffinato ... bello! complimenti ancora  :aparat:


Ti ringrazio e mi fa piacere che apprezzi.  :cin:
In realtà è tutto molto più semplice di quello che sembra, e serve anche una buona dose di fortuna, ad esempio sono stato fortunato a trovare un serbatoio cx (che per quello che avevo in mente era perfetto) in buone condizioni da adattare al telaio, e quello è il punto di partenza, in funzione del quale costruisci e plasmi tutto il resto.
Devi anche rivolgerti alle persone giuste: il vero artista è il carrozziere/preparatore che ha realizzato codone e fianchetti.
Poi è chiaro che devi sapere cosa vuoi, altrimenti ti ritrovi alla fine con un'accozzaglia di pezzi che non ti piace, motivo per cui vedi una marea di moto "special" "caferacer" in vendita...
Comunque non mancherà occasione di farti ammirare nei particolari il mio NIGHTHAWK... :biker: :up:




Re:Special & Café racer

Risposta n. 26

ha speso anche poco ... due bombolette di nero opaco e restyling fatto !


Bé no, vuoi mettere...?

Bande termiche ai collettori, manubrio ribassato per guida "cattiva", singolo specchietto che non c'entra niente, strumenti d'epoca ma che fanno a cazzotti fra loro e per giunta nessuno dei due originale (chissà dove li ha cannibalizzati...), freccine plasticose trendy al posto delle belle gemmone cromate...

Insomma, "Ruote rugginose" ci ha messo del suo per offrirci un raro (per fortuna) "capolavoro": un nome, una garanzia!

:lamp2: :lamp2:

Re:Special & Café racer

Risposta n. 27


E qui non si può che essere d'accordo, anche se ha ben poco sia di special sia di qualsiasi altra categoria a cui si voglia accostare, è semplicemente una moto tenuta male, trattata peggio e oggetto di esperimenti per qualche smanettone alle primissime armi.
Da non sottovalutare poi il prezzo chiesto.... :bugey:

Re:Special & Café racer

Risposta n. 28
i miei amici la chiamano naitos"la mia"