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Topic: Benedetta Follia (Letto 4920 volte) Topic precedente - Topic seguente
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Benedetta Follia

Appuntamento per Venerdì 19 gennaio, alle ore 20.10, tutti insieme.e a vedere il film di Verdone al Giulio Cesare di Roma.

Polo d'ordinanza e venire con il Falco.

A chi me lo dice prima, compro il biglietto a 5 euro e stiamo tutti insieme.

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 1
presente :facepalm: ;D

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 2
Sono attualmemte al cinema. Fine primo tempo, bel film.
Risate e orgoglio Nighthawk!

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 3
Fine film
Verdone ci ha anche quotato il falco
4.000 euro
:-)
Buon divertimento!!


Re:Benedetta Follia

Risposta n. 5
letto, :up: direi più o meno le stesse parole

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 6
Tutti i film di Verdone contengono aspetti autobiografici e nel suo ultimo film "Benedetta Follia" Carlo Verdone dichiara il suo amore per:
- la moglie, anche dopo che lo ha lasciato;
- Roma, sua città natale;
- il Nighthawk, la sua Honda.

Dopo tanti anni di matrimonio, una vita trascorsa in modo servile nei confronti di una società fatta di ruoli predefiniti ed apparenze, non riesce a capire che la moglie sia diversa da quello che ha idealizzato nel tempo e, nonostante tutto, anche dopo che se ne è andata, spera sempre nel suo ritorno.

Ci fa vedere una città che non c'è, il suo è un augurio alla nostra bella Roma, o almeno a come potrebbe essere, se fosse pulita ed ordinata.

E poi c'è  la storia del suo grande amore fatta, per la sua moto, per quel modello di quel colore. Non al mondo motociclistico in generale, ma per il suo Nighthawk.
La storia della sua Honda, in parte autobiografica, è raccontata in maniera completa, anche se l'epilogo è, per fortuna, romanzato.
Già in altri film, nelle interviste ed in alcuni scritti, aveva fatto riferimento a questa sua passione, ma mai in maniera così precisa ed in forma tanto esplicita.

Il film inizia con un riferimento a 25 anni prima. Lui giovane, in sella al suo Nighthawk, assolutamente senza casco, e lei su una Mehari che scendono per la strada che porta a Sperlonga. Lui fa il cretino e si accorge troppo tardi di una curva, per cui c'è un incedente di cui non si è tenuti a sapere le conseguenze. Poi l'ambientazione passa ai giorni nostri. Sono ormai sposati da tanti anni e il loro rapporto è in sofferenza, ma lui non se ne accorge preso com'è nel servire i potenti della Chiesa. Il film racconta con sarcastica ironia la crisi coniugale e la difficoltà di un ultra sessantenne di confrontarsi con il mondo dei social.

Il Nighthawk è stato dimenticato? No, in un momento di profonda crisi esistenziale, non si riesce a capire lui dove sia andato a finire. Finalmente viene ritrovato nel box dove sta da solo con la sua moto e fa una dichiarazione che può essere sottoscritta da molti di noi: "Quando mi sento giù, mi basta armeggiare con la mia moto per sentirmi meglio.". E' evidente che dopo l'incidente ha fatto risistemare la moto, anche se non l'usa più. Ogni tanto gli piace provarla per tenerla in perfetta efficienza. Gli basta metterla in moto, sistemare quello che c'è da sistemare, pulirla, sentire il suo rumore per sentirsi bene. Questa è vera "Mototerapia", che dovrebbe essere riconosciuta come disciplina medica.

La storia continua, lui è costretto a recarsi ad Ostia, e non avendo altro mezzo, prende il Nighthawk, questa volta con il casco. Per saldare rapidamente un debito con dei "cravattari" consegna tutti i contanti che ha ed una preziosa croce antica. Ma non bastano, per cui deve dare anche la sua moto che gli valutano 4.000 euro, in realtà  sovrastimata, ma gli concediamo questa licenza cinematografica. Insomma, nella necessità, e come gesto di cambiamento per una nuova vita, rinuncia anche alla sua moto che aveva curato per tanti anni. Il film termina con lui in sella ad uno scooter, che sarà pure un SH 300, ma è sempre uno scooter: una bella storia d'amore con un finale tragico.

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 7
io piuttosto di dar via il falco faccio marchette

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 8
Ci ho letto anche io una dimostrazione d'amore per la sua moto, in particolare nelle due scene in cui si rintana in garage a fare, come hai giustamente detto tu, 'mototerapia'.

D'accordo in pieno con Ric sulle marchette! :-)

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 9
Ma come si fà a dar via il falco per poi prendere uno scooter...
No dico, uno SCOOTER!!!!

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 10
 :boh: A me il riassunto ha messo tristezza...   :subsp:

Poteva andare peggio: il film poteva finire con il protagonista alla guida di uno scooter "cinese" invece di uno scooter "Honda", peraltro gli SH sono al top nel mondo scooter.

https://www.youtube.com/watch?v=q2zlgjBDzE0


Re:Benedetta Follia

Risposta n. 11
Salve

sono nuovo possessore del Falchetto, oltre che nuovo in questo gruppo. Volevo andare a vedere il nuovo film di Verdone che vede nella locandina, la nostra amata moto (tra l'altro la mia è dello stesso identico colore), qualcuno a ROma che ancora non ha visto il film è interessato a vederlo o rivederlo? Naturalmente in compagnia delle nostre Nighthawk

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 12
Alex, i Falchi romani sono un po', ma solo un po', pigri e scrivono poco sul forum.
Prova sul gruppo di whatsApp. Ora, se non l'ho ancora fatto, ti aggiungo.

Comunque la moto di Verdone è blu, anche se sulla locandina l'hanno messa rossa.

Noi eravamo in 14 e poi si è aggiunto Guido in pizzeria. Non siamo venuti con il Nighthawk perché di venerdì sera c'era sufficiente traffico davanti al cinema e non avremmo trovato un posto dove parcheggiarle insieme.

Tranquilli. Carlo ha sempre la sua. L'ha venduta solo nel film. Anche lui, però, gira in città con lo scooter.

 

Re:Benedetta Follia

Risposta n. 13
grazie